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Articoli di Lorena Bianchetti

Rubare alla mensa dei poveri!

“Il cibo che si butta via e’ come se venisse rubato alla mensa del povero”.

È Papa Francesco a pronunciare queste parole.
Parole che richiamano alla responsabilità e alla condivisione tutti, credenti e non credenti.

La giustizia e il rispetto della dignità e dei diritti umani non e’ espressione di una ideologia politica o di un credo religioso specifico ma di un’etica che è base per la vita e la civiltà stessa.

Soltanto in Italia, più di 8 miliardi di euro di cibo all’anno vengono gettati nella spazzatura, un dato che, a mio avviso, bisogna diffondere, urlare per far prendere consapevolezza di un crimine che uccide in modo subdolo e silenzioso più di quanto si possa immaginare.

E se da una parte crea stupore vedere le file di fronte ad un negozio per acquistare il nuovo modello di uno Smart Phone, dall’altra non rassicura vedere le mense Caritas sempre più affollate di persone che non riescono ad arrivare a fine mese.

Nella nostra società impazza una forma strana di schizofrenia: dietro a quel dato con cui ho iniziato, c’è un’importante perdita di valori che è evidente anche in una cattiva gestione delle priorità nella quotidianità e in una incapacità, non solo istituzionale, di un’equa ripartizione del cibo.

Secondo un articolo di Repubblica di qualche giorno fa, la crisi economica provoca cambiamenti: ora un italiano su quattro assaggia i prodotti scaduti prima di buttarli. Ma se l’italiano negli ultimi tempi, ha affinato il palato nel riconoscere i prodotti di alta qualità purtroppo, nella maggioranza, si mostra indifferente di fronte allo spreco.

È l’educazione nelle scuole e la sensibilizzazione attraverso i media a poter cambiare le cose. Bisogna scuotere le coscienze, fare politiche capaci di abbattere il costo del cibo sprecato che, oltretutto, ha anche conseguenze dal punto di vista climatico.

In Francia e’ stata proposta una legge su questo costume: per la prima volta, in quella terra, sprecare cibo può essere reato.
Non so se sanzioni o punizioni possono essere le soluzioni.

Certo e’ che non si può più stare a guardare perché mentre 750 miliardi di dollari nel mondo si buttano a causa dello spreco alimentare, oltre 800 milioni di persone, sempre nel mondo, continuano a soffrire o a morire per la fame.

E allora provate a fare due conti e vedrete che qualcuno, rispetto alla difficoltà di debellare la fame nel mondo, proprio non la racconta giusta perché, ed è ormai molto chiaro, risolvere questa piaga è solo un problema di volontà e di priorità di interessi.

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